É accaduto più volte che un nuovo cliente mi raccontasse di aver comprato il suo cucciolo in un negozio di animali; ogni volta rimango basita dal fatto che ci sono ancora persone che vanno in un negozio per comprare il loro cane.
Ho fatto lezione a un giovane Golden acquistato in un negozio in provincia di Modena: era denutrito e soffriva di gastroenterite; prima di essere accolto nella sua nuova famiglia é rimasto mesi in un box minuscolo, giorno e notte, solo e malato.
Mi stupisce che ci sia chi è disposto a pagare coloro che li fanno vivere in queste condizioni: si incoraggia questo sistema che lucra sul benessere di quelli che diventeranno membri delle nostre famiglie.
La maggior parte di questi poveri cuccioli provengono di pseudo allevamenti dell’Est Europa, dove mancanza di regolamentazione e condizioni sociali permettono l’esistenza di “fabbriche di cuccioli”: gli animali sono tenuti in condizioni di sovraffollamento e pessima igiene; vengono tolti troppo presto alle loro madri per aumentare le possibilità di vendita (e il prezzo); vengono trasportati senza alcuna cura del loro benessere, per tenere bassi i costi.
Il risultato di tutto ciò sono un’alta mortalità e cani malati, le cui cure saranno pagate dai futuri, ignari, acquirenti. Oltre ai maltrattamento legati alla sfera fisiologica, gli animali subiscono abusi psicologici ed emozionali che gli segneranno per tutto il resto della loro vita.
Nei negozi che vendono cuccioli non si dovrebbe entrare, nemmeno per comprare solo un biscotto. Il web abbonda di articoli su questo tema; leggerli, informarsi e condividerli é un’occasione preziosa per fare sapere alle persone che pensano di accogliere un cucciolo comprandolo in negozio che non fanno del bene, ma che alimentano invece un sistema basato sullo sfruttamento di questi poveri animali.
Un cane di razza andrebbe acquistato in un allevamento serio, mai in un negozio!